“Le ragazze raccontano”, un percorso tutto al femminile con un calendario fitto di proposte che si alterneranno nelle sale di Teatro Litta, La Cavallerizza e Teatro Leonardo. Da ottobre fino a marzo, tanti spettacoli e un appuntamento fisso di domenica con le Letture Atir. Molte artiste diverse racconteranno le loro storie sui palcoscenici di MTM Manifatture Teatrali Milanesi fino a maggio 2020: numerosi titoli e grandi interpreti all’interno della nuova stagione teatrale 2019-2020.
Abbiamo voluto proprio loro, le abbiamo scelte, ci hanno scelto, saranno con noi, abiteranno i nostri spazi, i nostri palcoscenici. Non solo con le loro parole ma anche con la loro presenza, con quella capacità di esserci e di raccontare che da sempre appartiene alle donne. “Le ragazze raccontano” non è stata pensata come la solita rassegna “al femminile”, ma è il cuore della nostra stagione, perché tante saranno le artiste che si alterneranno narrando storie diverse, in modo diverso, con colori e toni diversi.
Gaia Calimani e Valeria Cavalli
Event Type
Tutti
Apache
Fuori programma
HORS
L'Italia dei Visionari
Le Performance Acts
Le ragazze raccontano
Stagione 2018-2019
Stagione 2019-2020
Tournée serale
Dove
Tutti
Casa-Museo Boschi Di Stefano
La Cavallerizza
Palazzo Litta
Teatro Leonardo
Teatro Litta
di Mercè Rodoreda i Gurguí - con Maria Pilar Pérez Aspa - lettura a cura di ATIR Con la fine della guerra civile
di Mercè Rodoreda i Gurguí – con Maria Pilar Pérez Aspa – lettura a cura di ATIR
Con la fine della guerra civile e la vittoria del franchismo in Spagna, Mercè Rodoreda lascia famiglia e figlio a Barcellona e parte per un lungo esilio: Bordeaux, Limoges, Ginevra. Da questo esilio scriverà uno dei romanzi più belli mai scritti sulla guerra civile spagnola. Trent’anni della vita di una donna semplice, Natalia, che soffre miserie, fame, lutti, un matrimonio fallito e la guerra, la guerra… la guerra come sfondo di tutto. La sensazione leggendo questo libro è che la Rodoreda si sieda al tuo fianco e te lo racconti a voce bassa, concatenando una serie di eventi piccoli, insignificanti, quotidiani, apparentemente irrilevanti, attraverso i quali apre delle finestre su un mondo che malgrado loro si trasforma. Una figura di donna che contempla il mondo che la circonda.
La Cavallerizza
domenica ore 19:30
durata: 60 minuti
intero 15€ – ridotto scuole MTM, Paolo Grassi, Piccolo Teatro 10€ – ridotto DVA 7,50€
Info e prenotazioni biglietteria@mtmteatro.it/02-86454545
(Domenica) 19:30 - 21:30
La Cavallerizza
corso Magenta 24
uno studio liberamente ispirato a "Dracula" di Bram Stoker - di e con Debora Virello - primo spettatore Antonio Syxty - produzione
uno studio liberamente ispirato a “Dracula” di Bram Stoker – di e con Debora Virello – primo spettatore Antonio Syxty – produzione Manifatture Teatrali Milanesi
Debora Virello dopo “Dame Oscure” e “Anna Karenina – una vivisezione di me”, prosegue con questo progetto il suo personale studio sulle connessioni tra romanzo, teatro e contemporaneità. Una ricerca che la porta a sperimentare forme sempre diverse di relazione spaziale ed emotiva con il pubblico. Questa volta al centro della scena solo un tavolo, attorno al quale riunirsi per vivere la storia d’amore e di paura del celeberrimo conte. Tavolo che può diventare molti luoghi, ma è prima di tutto luogo di incontro; tavolo come mappa, tavolo come minuscolo palcoscenico sul quale dar vita ad una narrazione frammentaria che attraverso parole, simboli, oggetti, suggestioni ed esperienze possa condurre i pochi spettatori/commensali nell’atmosfera di una sera davvero fuori dal normale. Forse sorseggiando un Bloody Mary.
La Cavallerizza
da martedì a domenica ore 19:30
durata: 60 minuti
Biglietti: intero 15€ – ridotto scuole MTM, Paolo Grassi, Piccolo Teatro 10€ – ridotto DVA 7,50€
spettacolo in abbonamento: Arcobaleno, Arcobaleno tandem, Arcobaleno over 65, Carta regalo x2, Carta regalo x4, Abbonamento le ragazze raccontano
Info e prenotazioni biglietteria@mtmteatro.it/02-86454545
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gennaio 21 (Martedì) - 26 (Domenica)
La Cavallerizza
corso Magenta 24
con Guenda Goria - di Giuseppe Manfridi - regia Maurizio Scaparro - e con Lorenzo Manfridi - regista assistente Felice Panico -
con Guenda Goria – di Giuseppe Manfridi – regia Maurizio Scaparro – e con Lorenzo Manfridi – regista assistente Felice Panico – foto di scena Elio Carchidi – Premio Franco Cuomo insignito al Senato della Repubblica italiana come miglior interpretazione femminile – spettacolo e concerto dal vivo su Clara Schumann
“La mia immaginazione non può figurarsi una felicità più bella di continuare a vivere per l’arte.”
La più grande pianista dell’Ottocento; Clara Wick è donna coraggiosa, intellettuale, madre affettuosa di sette figli, innamorata. Ed è proprio l’amore che permea la sua musica: l’amore per la vita e per un uomo, Robert Schumann, genio compositore e figura di spicco del romanticismo tedesco. Un amore tormentato ma profondissimo, che trova il suo triste epilogo quando una malattia sopraggiunge a consumare le capacità intellettive di lui, fino a portarlo lentamente a spegnersi in manicomio a soli 40 anni. Il Pianoforte, al centro della scena, è protagonista assoluto, suonato dal vivo da Guenda Goria che rivive il pomeriggio prima di un concerto di Clara in cui tutto fa presagire ad un fallimento ma attraverso le note del pianoforte Clara riuscirà a rivivere il suo grande amore per Robert e ad emozionare la platea confermandosi leggenda della musica mondiale.
“Credo che sia molto difficile trovare, almeno in Italia, la sensibilità artistica e tecnica di un’attrice e assieme di una pianista che possa esprimere le emozioni che ci offre il felice testo di Manfridi.
Quando Guenda, con la quale avevo già lavorato qualche anno fa nella Coscienza di Zeno con Giuseppe Pambieri, mi ha chiesto di esserle vicino in questa avventura ho risposto subito con entusiasmo. Abbiamo lavorato con gioia e con emozione e con qualche sorpresa che spero si possa trasmettere al pubblico.”
Maurizio Scaparro
Teatro Litta
da mercoledì a sabato ore 20:30 – domenica ore 16:30
durata: 60 minuti
Biglietti: Intero 25€ – Intero giornata di debutto 15€, Convenzioni 20€, Ridotto arcobaleno (per chi porta in cassa un oggetto arcobaleno) 20€, Under30 e Over65 15€, scuole di teatro e università 15€, Ridotto DVA 12,50€, scuole MTM, Paolo Grassi, Piccolo Teatro, Teatri Possibili 10€
spettacolo in abbonamento: Arcobaleno, Arcobaleno tandem, Arcobaleno over 65, Carta regalo x2, Carta regalo x4, Abbonamento le ragazze raccontano
Info e prenotazioni biglietteria@mtmteatro.it/02-86454545
Gennaio 29 (Mercoledì) - Febbraio 2 (Domenica)
Teatro Litta
corso Magenta 24
di Bohumil Hrabal - con Matilde Facheris, Massimo Betti alla chitarra - lettura a cura di ATIR A Praga un uomo chiamato Hanta lavora,
di Bohumil Hrabal – con Matilde Facheris, Massimo Betti alla chitarra – lettura a cura di ATIR
A Praga un uomo chiamato Hanta lavora, da trentacinque anni, a una pressa nella quale trovano la loro fine tutti i libri della città, che lui trasforma in pacchi sigillati e armoniosi, in “opere d’arte”. E’ una persona semplice che a furia di salvare dal macero libri di grandi autori e di portarli a casa per leggerli si istruisce contro la propria volontà. Colui che dovrebbe distruggere i libri li salva; colui che ne dovrebbe cancellare ogni traccia, li fa risorgere sotto altre forme.
Il libro di Hrabal è un atto d’amore nei confronti dei libri, ma anche di chi li legge e li fa entrare, non tanto nella propria libreria, quanto nella propria vita, nel proprio cuore, nel proprio spirito. Hanta e la sua pressa sono una cosa sola, così come la pressa è una cosa sola con i libri che inghiotte. Così come il lettore con i libri che legge. Bohumil Hrabal (Brno 28 marzo 1914 – Praga 3 febbraio 1997) scrittore, grande bevitore, personalità fuori dagli schemi, per mantenersi cambiò tantissimi mestieri. Fu magazziniere presso una cooperativa di consumo, addetto alla preparazione del malto in una fabbrica di birra, copista presso lo studio di un notaio, manovratore e capostazione ferroviario, telegrafista, agente assicurativo della “Sostegno della Vecchiaia”, commesso viaggiatore di giocattoli, operaio metalmeccanico, macchinista e in seguito comparsa in un teatro, cameriere e imballatore di carta da macero ottenuta dai libri censurati dal regime comunista. Quest’ultima esperienza fu lo spunto autobiografico per la scrittura di “Una solitudine troppo rumorosa”. I suoi stessi romanzi furono censurati dal regime dopo la Primavera di Praga ma riuscirono a circolare comunque clandestinamente a tal punto da renderlo un maestro riconosciuto in patria e in tutta Europa.
La Cavallerizza
domenica ore 19:30
durata: 60 minuti
biglietti: intero 15€ – ridotto scuole MTM, Paolo Grassi, Piccolo Teatro 10€ – ridotto DVA 7,50€
Info e prenotazioni biglietteria@mtmteatro.it/02-86454545
(Domenica) 19:30 - 21:30
La Cavallerizza
corso Magenta 24
Silvia Gallerano/Cristian Ceresoli - production manager Marco Pavanelli - tecnico Giorgio Gagliano - in collaborazione con Summerhall (Edinburgh) e Teatro Valle Occupato
Silvia Gallerano/Cristian Ceresoli – production manager Marco Pavanelli – tecnico Giorgio Gagliano – in collaborazione con Summerhall (Edinburgh) e Teatro Valle Occupato (Roma) – produzione Frida Kahlo Productions/London – Richard Jordan Productions/London
Dopo i sold out delle due passate stagioni, La Merda torna al Teatro Leonardo per il terzo anno consecutivo. La Merda si manifesta come la rivoltante confidenza pubblica di una “giovane” donna “brutta” che tenta con ostinazione, resistenza e coraggio di aprirsi un varco nella società delle Cosce e delle Libertà. Un fenomeno che ha da tempo rotto i confini del teatro ed è seguito come un concerto rock, con un’accoglienza clamorosa in tutto il mondo (da Londra a Vancouver, da Adelaide a Berlino) registrando da nove anni consecutivi il tutto esaurito ovunque. Il testo di Cristian Ceresoli è stato considerato “straordinario” dal Times ed è valso all’autore il Fringe First Award for Writing Excellence per la scrittura. Per la sua interpretazione “straordinaria, sublime e da strapparti la pelle di dosso” (The Guardian) Silvia Gallerano è la prima attrice italiana a vincere il The Stage Award for Acting Excellence.
Teatro Leonardo
da venerdì a sabato ore 20:30
durata: 60 minuti
Biglietti: Intero 30€, Intero giornata di debutto 15€, Convenzioni 20€, Ridotto Arcobaleno (per chi porta in cassa un oggetto arcobaleno) 20€, Under30/Over65 15€, Scuole di teatro e Università 15€, Riddoto DVA 15€, Scuole di MTM, Paolo Grassi, Piccolo Teatro 10€
spettacolo in abbonamento: Arcobaleno, Arcobaleno tandem, Arcobaleno over 65, Carta regalo x2, Carta regalo x4, Abbonamento Le ragazze raccontano
febbraio 14 (Venerdì) - 15 (Sabato)
Teatro Leonardo
via Andrea Maria Ampère, 1
di H.Lee - con Arianna Scommegna - lettura a cura di ATIR Harper Lee, premio Pulitzer 1960, scomparsa lo scorso febbraio all'età di 89
di H.Lee – con Arianna Scommegna – lettura a cura di ATIR
Harper Lee, premio Pulitzer 1960, scomparsa lo scorso febbraio all’età di 89 anni, ha scritto un solo libro nella sua vita: “Il buio oltre la siepe”. Oltre la siepe c’è l’ignoto, un ignoto che fa paura proprio perché non lo si conosce. E la paura di ciò che è oscuro ma anche solamente diverso genera pregiudizio. Ambientato in una piccola cittadina dell’Alabama nella prima metà del ‘900, è una storia più che mai attuale raccontata in prima persona da Scout, una bambina che con la sua purezza e innocenza accende una piccola fiamma nel buio di una comunità spaventata, chiusa e razzista.
“Un romanzo senza tempo, una storia indimenticabile di coraggio e convinzione, sul fare quel che è giusto, a qualunque prezzo.” (Obama)
La Cavallerizza
domenica ore 20:30
durata: 60 minuti
biglietti: intero 15€ – ridotto scuole MTM, Paolo Grassi, Piccolo Teatro 10€ – ridotto DVA 7,50€
Info e prenotazioni biglietteria@mtmteatro.it/02-86454545
(Domenica) 19:30 - 21:30
La Cavallerizza
corso Magenta 24
con Arianna Porcelli Safonov - produzione Retropalco Arianna Porcelli Safonov è una scrittrice e pubblica con Fazi Editore. Nel 2008 Arianna attiva il
con Arianna Porcelli Safonov – produzione Retropalco
Arianna Porcelli Safonov è una scrittrice e pubblica con Fazi Editore. Nel 2008 Arianna attiva il blog di Madame Pipì, un contenitore di racconti definiti Tristocomici: brevi invettive contro piccoli e grandi drammi della nostra epoca composti con gli abiti eleganti di un umorismo soft, anche se nero. Decide anche di trasformare i suoi pezzi in monologhi e comincia a diffonderli in rete sotto forma di brevi video, che registrano rapidamente decine di migliaia di visualizzazioni. Per il teatro nasce “Riding Tristocomico” che lei stessa definisce: “uno spettacolo semplice di teatro comico missionario”. La missione è accendere piccoli focolai di sommossa intellettuale, in grado di svegliare le menti più assopite dalla mondezza mediatica e di farlo a colpi di risate e schiaffetti culturali. Il “Riding Tristocomico” vuol dare la speranza anche agli italiani più scettici, quelli che pensano che la cultura in questo piccolo paese sia morta da tempo ma che nonostante tutto ne invocano la resurrezione. O almeno un ologramma. Grammatica ricercata e mondi surreali si mescolano ad atmosfere quotidiane ma paradossali, denunciando i mali dell’epoca contemporanea con spietata leggerezza ed eleganza d’altri tempi.
Teatro Leonardo
martedì ore 20:30
durata: 70 minuti
Biglietti: Intero 25€, Intero giornata di debutto 15€, Convenzioni 20€, Ridotto arcobaleno (per chi porta in cassa un oggetto arcobaleno) 20€, Under30 e Over65 15€, scuole di teatro e università 15€, Ridotto DVA 12,50€, scuole MTM, Paolo Grassi, Piccolo Teatro 10€
spettacolo in abbonamento: Arcobaleno, Arcobaleno tandem, Arcobaleno over 65, Carta regalo x2, Carta regalo x4
Info e prenotazioni biglietteria@mtmteatro.it/02-86454545
(Martedì) 20:30 - 0:00
Teatro Leonardo
via Andrea Maria Ampère, 1
di Nadia Del Frate, Claudio Intropido - regia Claudio Intropido - con Nadia Del Frate - produzione Manifatture Teatrali Milanesi Questi vecchi occhi
di Nadia Del Frate, Claudio Intropido – regia Claudio Intropido – con Nadia Del Frate – produzione Manifatture Teatrali Milanesi
Questi vecchi occhi racconterebbero tanta vita se solo trovassero cuori disposti ad ascoltare. Quando passato e presente si confondono allora il tempo è solo una variabile fisica che poco ha a che fare con la felicità. Di anni ne sono passati tanti e ora, alla fine del viaggio, i ricordi del primo amore si mescolano a quelli della maternità, della guerra, dei soprusi fascisti, delle canzoni di un tempo che fu e si uniscono alla speranza della visita di una figlia molto amata e forse assente. Così ogni ricordo acquista forza di vita reale, talmente reale da perdere il senso del limite sconfinando in allucinazioni di un passato che ritorna nella durezza del presente.
A volte buffa, a volte ironica, spesso arrabbiata ma tenera nella sua fragilità. Spudorata e dissacrante come lo è la vecchiaia. Un personaggio che appartiene a tutti noi, che ci riguarda profondamente perché ci obbliga a mettere insieme passato e futuro in un presente dove le nostre scelte possono avere ancora valore.
La Cavallerizza
da mercoledì a domenica ore 19:30
durata: 60 minuti
Biglietti: intero 15€ – ridotto scuole MTM, Paolo Grassi, Piccolo Teatro 10€ – ridotto DVA 7,50€
spettacolo in abbonamento: Arcobaleno, Arcobaleno tandem, Arcobaleno over 65, Carta regalo x2, Carta regalo x4, Abbonamento le ragazze raccontano
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marzo 4 (Mercoledì) - 8 (Domenica)
La Cavallerizza
corso Magenta 24
di John Steinbeck - con Sandra Zoccolan - lettura a cura di ATIR Steinbeck raccontò di aver voluto «mettere un’etichetta vergognosa su quei
di John Steinbeck – con Sandra Zoccolan – lettura a cura di ATIR
Steinbeck raccontò di aver voluto «mettere un’etichetta vergognosa su quei bastardi avidi che sono responsabili» della Grande Depressione e delle sue conseguenze, e di aver «fatto del mio meglio per far saltare i nervi al lettore» a ogni pagina: “Furore” divenne il romanzo di denuncia della Grande Depressione degli anni Trenta, raccontando il viaggio della speranza dei contadini affamati del Midwest verso la più prospera California, dove Steinbeck stesso era nato.
La sua scrittura è così realistica che sembra di vedere il giallo dei campi, di sentire il calore del sole rovente sulla pelle, la polvere rossa della terra che ti va nel naso, l’odore del poco, pochissimo cibo che – quando c’è – sfrigola in padella o bolle nei pentoloni.
Ci narra di gente disperata, che deve lasciare la propria casa per cercarsi un altro posto in cui vivere, tra gente estranea che non ti sopporta e non vuole darti un lavoro, ma sfruttarti, trattandoti come una bestia da soma, levandoti il rispetto per te stesso.
Ci narra di razzismo, di diseguaglianze sociali, di tentativi di sciopero e di insurrezioni da parte di chi avverte di possedere una coscienza sociale, civica.
Un popolo di famiglie in fuga che, come i Joad, perdono pezzi lungo la strada e imparano quanto la giustizia sociale nasca dalla solidarietà umana e non abbia quasi niente in comune con la legge costituita. Famiglie, scrive Steinbeck, che nella condivisione del bisogno imparano a trasformarsi da “io” a “noi”.
La Cavallerizza
domenica ore 19:30
durata: 60 minuti
biglietti: intero 15€ – ridotto scuole MTM, Paolo Grassi, Piccolo Teatro 10€ – ridotto DVA 7,50€
Info e prenotazioni biglietteria@mtmteatro.it/02-86454545
(Domenica) 19:30 - 21:30
La Cavallerizza
corso Magenta 24
di Alan Bennett - regia Valter Malosti - con Michela Cescon - suono G.u.p. Alcaro - scene Nicolas Bovey - costumi Grazia Materia
di Alan Bennett – regia Valter Malosti – con Michela Cescon – suono G.u.p. Alcaro – scene Nicolas Bovey – costumi Grazia Materia – luci Alessandro Barbieri – fonico Federica Canciello – assistente alla regia Elvira Berarducci – foto Fabio Lovino – lo spettacolo ha debuttato in versione di mise en espace a TREND – nuove frontiere della scena britannica – XVI edizione – produzione Teatro di Dioniso, Progetto Goldstein, Pierfrancesco Pisani in collaborazione con Infinito srl
In scena Michela Cescon dà voce e corpo ad alcuni irresistibili, irriverenti e caustici brani del grande autore inglese, parte della seconda raccolta della serie «Talking Heads», rappresentati per la prima volta in Italia. Protagoniste di queste piccole commedie nere – come spesso accade nella scrittura di Bennett – sono quasi sempre donne, tutte ad un punto di svolta, tutte alle prese con quel momento della vita in cui le loro esistenze apparentemente anonime si squarciano, per rivelare, con dissacrante ironia, un’altra vita possibile, fuori dall’ombra.
I Talking Heads, titolo che si potrebbe azzardare di tradurre in «Gli straparlanti» sono una serie di monologhi nati come pezzi televisivi per la BBC. Una prima serie è stata realizzata nel 1988, una seconda nel 1998. Questa seconda raccolta è, tra l’altro, ancora inedita per le scene italiane. Sono essenzialmente dei magnifici pezzi teatrali per grandi attori e attrici. Nella prima serie appariva anche Maggie Smith ad esempio. Abbiamo selezionato una coppia di testi che possono essere una sorta di tavola rovesciata. Miss Fozzard si rimette in piedi è in definitiva una esilarante avventura della protagonista nelle terre sconosciute del sesso non ordinario, porto con una grazia ed un umorismo irresistibili da Bennett. Tutto ruota intorno ai piedi della signorina Fozzard, veri protagonisti del testo, piedi che attendono cura e attenzione dal podologo perfetto.
Notti nei giardini di Spagna è un testo più denso, più profondamente umano, pur se non mancano anche in questo lavoro momenti di acre umorismo. Qui la protagonista si trova a conoscere la persona che diventerà la più importante di tutta la sua vita in una circostanza tragica, quando quest’ultima assassinerà il marito che abusava di lei e chiederà aiuto nella notte alla protagonista. Nascerà da questo fatale incontro un’amicizia al femminile delicata e intensissima. Due testi, due donne alla ricerca di se stesse e dell’amore, in cui l’autore si serve di una scrittura apparentemente piana ma in realtà piena di sottili strati, di infinitesime variazioni, e che, attraverso l’umorismo, ci porta in zone pericolose ed oscure dell’animo umano. La lingua di Bennett è una sorta di veleno che sembra non lasciare traccia ma che si insinua nelle pieghe dell’ascoltatore in maniera quasi invisibile e che distilla poco a poco frammenti di umanità per lo più in rovina. Una lezione di scrittura da un grande sarto della parola. Tecnicamente è una sorta di flusso di coscienza, che la traduzione ha cercato di rendere anche in minima parte, che utilizza molte forme letterarie, dal racconto alla scrittura teatrale, intersecandole in modo perfetto e usando la punteggiatura, molto parsimoniosa, come una forma di notazione musicale. Ed è proprio il ritmo ed il suono, curato da G.u.p. Alcaro, il punto di partenza dell’interpretazione che ho proposto a Michela Cescon, attrice perfetta per questi testi. Le scene sono di Nicolas Bovey, ispirate alla grande fotografia iperrealista e visionaria di Gregory Crewdson e ai corti cinematografici di Roy Andersson, i costumi di Grazia Materia.
Teatro Litta
da giovedì a sabato ore 20:30 – domenica ore 16:30
durata: 90 minuti
Biglietti: Intero 30€, Intero giornata di debutto 15€, Convenzioni 20€, Ridotto Arcobaleno (per chi porta in cassa un oggetto arcobaleno) 20€, Under30/Over65 15€, Scuole di teatro e Università 15€, Ridotto DVA 15€, Scuole di MTM, Paolo Grassi, Piccolo Teatro 10€
spettacolo in abbonamento: Arcobaleno, Arcobaleno tandem, Arcobaleno over 65, Carta regalo x2, Carta regalo x4, Abbonamento le ragazze raccontano
Info e prenotazioni biglietteria@mtmteatro.it/02-86454545
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spettacolo inserito in Invito a Teatro
marzo 26 (Giovedì) - 29 (Domenica)
Teatro Litta
corso Magenta 24
di e con Irene Serini Il progetto ABRACADABRA - incantesimi di Mario Mieli, ideato da Irene Serini e Maurizio Guagnetti , è un
di e con Irene Serini
Il progetto ABRACADABRA – incantesimi di Mario Mieli, ideato da Irene Serini e Maurizio Guagnetti , è un percorso a tappe intorno al pensiero di una figura unica nel panorama culturale italiano, ma ben presto rimossa. Mario Mieli fu poeta e filosofo, attore e militante, maschio e femmina…suicidatosi all’età di trent’anni, nel 1983. Il suo pensiero oltre ad essere il primo mattone su cui si fondano i gender studies, è ancora oggi rivoluzionario rispetto l’ordine sociale esistente che continua a imporre una divisione netta tra uomo e donna. Quali sono le conseguenze politiche di questa divisione? Come e quanto il capitalismo ha da guadagnare dalla divisione di genere e dalla divisione di orientamento sessuale? Quali sono i legami profondi tra sessualità, politica, ed economia? Come è andato capovolgendosi il concetto di privato e di pubblico? Quanto costa essere se stessi? Queste sono alcune delle domande da cui partirà l’indagine. Non ricostruzione storica quindi, non studio di quello che fu uno sguardo del passato con l’unico fine di portar memoria. Ma occasione per indagare su di sé partendo dal pensiero di Mario Mieli, che ha saputo essere visionario e lucidissimo, guardando al suo e al nostro tempo nel medesimo istante.
“Abracadabra è uno spettacolo che emoziona, commuove, entusiasma. Irene Serini è di una bravura sorprendente, con una presenza scenica fuori dal comune. La complessità e straordinarietà di Mario Mieli è raccontata e celebrata come meglio non si potrebbe”.
Marco Pautasso, Salone Internazionale del Libro di Torino”.
La Cavallerizza
da martedì a domenica ore 19:30
durata: 60 minuti
Biglietti: intero 15€ – ridotto scuole MTM, Paolo Grassi, Piccolo Teatro 10€ – ridotto DVA 7,50€
spettacolo in abbonamento: Arcobaleno, Arcobaleno tandem, Arcobaleno over 65, Carta regalo x2, Carta regalo x4, Abbonamento le ragazze raccontano
Info e prenotazioni biglietteria@mtmteatro.it/02-86454545
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maggio 5 (Martedì) - 10 (Domenica)
La Cavallerizza
corso Magenta 24
drammaturgia di Giovanna Donini, Annagaia Marchioro, Virginia Zini - con Annagaia Marchioro, Virginia Zini - scene e costumi Federica Pellati - contributo
drammaturgia di Giovanna Donini, Annagaia Marchioro, Virginia Zini – con Annagaia Marchioro, Virginia Zini – scene e costumi Federica Pellati – contributo fotografico Mario Tedeschi – illustrazione Anna Resmini – light design Roberta Faiolo – produzione Le Brugole
Modern family 1.0 è uno spettacolo comico che racconta la storia di una donna che ama le donne, ma che ama anche l’idea di avere una famiglia con la propria compagna. Che non significa solo avere un figlio ma anche nonni, zii, cani, gatti, piante, mutui, viaggi, liti, tradimenti, colloqui con i prof, vaccinazioni, biciclette, notti insonni e vita quotidiana. Modern Family 1.0 inizia come una serata in famiglia, a guardare le diapositive di famiglia. Quasi senza accorgersene si entra nel vivo, in casa delle due protagoniste. Una casa in pieno trasloco, che dopo la separazione e la morte è una delle cause di maggior stress, e che porta probabilmente alla separazione o alla morte.
Ma come dice Allan Bennet “ogni famiglia ha un segreto, ed il segreto è che non è come le altre famiglie”
Uno spettacolo che vuole raccontare la fatica, la bellezza e l’universalità dell’amore di ognuno di noi.
Teatro Litta
da martedì a sabato ore 20:30 – domenica ore 16:30
durata: 90 minuti
Biglietti: Intero 25€, Intero giornata di debutto 15€, Convenzioni 20€, Ridotto Arcobaleno (per chi porta in cassa un oggetto arcobaleno) 20€, Under30/Over65 15€, Scuole di teatro e Università 15€, Ridotto DVA 12,50, Scuole MTM, Paolo Grassi, Piccolo Teatro 10€
spettacolo in abbonamento: Arcobaleno, Arcobaleno tandem, Arcobaleno over 65, Carta regalo x2, Carta regalo x4, Abbonamento le ragazze raccontano
Info e prenotazioni biglietteria@mtmteatro.it/02-86454545
maggio 12 (Martedì) - 17 (Domenica)
Teatro Litta
corso Magenta 24
Eventi conclusi
Event Type
Tutti
Apache
Fuori programma
HORS
L'Italia dei Visionari
Le Performance Acts
Le ragazze raccontano
Stagione 2018-2019
Stagione 2019-2020
Tournée serale
Dove
Tutti
Casa-Museo Boschi Di Stefano
La Cavallerizza
Palazzo Litta
Teatro Leonardo
Teatro Litta
ottobre 2019
con Arianna Porcelli Safonov - produzione Retropalco Arianna Porcelli Safonov è una scrittrice e pubblica con Fazi Editore. Nel 2008 Arianna attiva il blog di
con Arianna Porcelli Safonov – produzione Retropalco
Arianna Porcelli Safonov è una scrittrice e pubblica con Fazi Editore. Nel 2008 Arianna attiva il blog di Madame Pipì, un contenitore di racconti definiti Tristocomici: brevi invettive contro piccoli e grandi drammi della nostra epoca composti con gli abiti eleganti di un umorismo soft, anche se nero. Decide anche di trasformare i suoi pezzi in monologhi e comincia a diffonderli in rete sotto forma di brevi video, che registrano rapidamente decine di migliaia di visualizzazioni. Per il teatro nasce Rìding Tristocomico che lei stessa definisce: uno spettacolo semplice di teatro comico missionario. La missione è accendere piccoli focolai di sommossa intellettuale, in grado di svegliare le menti più assopite dalla mondezza mediatica e di farlo a colpi di risate e schiaffetti culturali.
Il Rìding Tristocomico vuol far la speranza anche agli italiani più scettici, quelli che pensano che la cultura in questo piccolo paese sia morta da tempo ma che nonostante tutto ne invocano la resurrezione. O almeno un ologramma. Grammatica ricercata e mondi surreali si mescolano ad atmosfere quotidiane ma paradossali, denunciando i mali dell’ epoca contemporanea con spietata leggerezza ed eleganza d’altri tempi.
Teatro Leonardo
sabato ore 20:30
durata: 70 minuti
Biglietti: Intero 25€, Convenzioni 20€, Ridotto arcobaleno (per chi porta in cassa un oggetto arcobaleno) 20€, Under30 e Over65 15€, scuole di teatro e università 15€, Ridotto DVA 12,50€, scuole MTM, Paolo Grassi, Piccolo Teatro 10€
spettacolo in abbonamento: Arcobaleno, Arcobaleno tandem, Arcobaleno over 65, Carta regalo x2, Carta regalo x4, Abbonamento le ragazze raccontano
Info e prenotazioni biglietteria@mtmteatro.it/02-86454545
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(Sabato) 20:30 - 0:00
Teatro Leonardo
via Andrea Maria Ampère, 1
da "Walden-Vita nel bosco" - di Henry David Thoreau - con Mila Boeri - lettura a cura di ATIR Concord, Massachusetts. È la
da “Walden-Vita nel bosco” – di Henry David Thoreau – con Mila Boeri – lettura a cura di ATIR
Concord, Massachusetts. È la fine di marzo del 1845, Henry David Thoreau prende in prestito un’ascia e si dirige nei boschi presso il Lago di Walden, dove intende costruirsi una casa e «vivere in profondità e succhiare tutto il midollo della vita, vivere in modo così risoluto e spartano da sbaragliare tutto quanto non fosse vita». Ne nasce Walden, opera che racconta due anni di esplorazione, allo stesso tempo, delle profondità intime del proprio io – come individuo e come esponente della mentalità collettiva nazionale – e del mondo esterno naturale.
Walden diverrà il testo a cui, oltre un secolo dopo, si ispireranno tanto i movimenti ecologisti che Gandhi e le controculture contemporanee, divenendo la bibbia dell’anticonformismo, del rifiuto delle leggi ingiuste e di una vita sobria e immersa nella Natura.
La Cavallerizza
domenica ore 19:30
durata: 60 minuti
intero 15€ – ridotto scuole MTM, Paolo Grassi, Piccolo Teatro 10€ – ridotto DVA 7,50€
Info e prenotazioni biglietteria@mtmteatro.it/02-86454545
(Domenica) 19:30 - 21:30
La Cavallerizza
corso Magenta 24
da "Innamorate dello spavento" - di Massimo Sgorbani - regia Renzo Martinelli - con Federica Fracassi - dramaturg Francesca Garolla - audio
da “Innamorate dello spavento” – di Massimo Sgorbani – regia Renzo Martinelli – con Federica Fracassi – dramaturg Francesca Garolla – audio e video Fabio Cinicola – luci Mattia De Pace – con il patrocinio di Next /Laboratorio delle Idee – produzione Teatro i
La fine della guerra, la fine di Hitler. Si è consumata un’enorme tragedia e, nello stesso tempo, la tragedia stessa non riesce a compiersi. Eva, sola in scena, aspetta questa fine, un personaggio tragico a cui è preclusa la dimensione del tragico. Eva è una donna che sta per morire ed è una donna innamorata. Innamorata di Hitler, fedele al suo amore fino all’ultimo istante. In questa tragedia mancata e grottesca Eva è un’eroina per cui non si può non provare tenerezza, nonostante tutto, proprio come se l’oggetto del suo amore potesse essere dimenticato. Eva confonde la sua storia con quella di Rossella O’Hara: c’è desiderio, ammirazione, battaglie da vincere e da perdere, fedeltà, fino alla fine. Eppure, da questo infinito amore, al di là del bene e del male, affiora la paura. Paura dell’abbandono, paura dello strapotere dell’amato, paura della propria fragilità di amanti, paura che l’amore finisca, paura che l’amore si realizzi, paura dell’amore stesso e di quello che l’amore può chiedere.
Innamorate dello spavento è un progetto di Teatro i in cui l’autore Massimo Sgorbani cattura le voci di alcune donne legate al Führer che precipitano inarrestabili verso la fine del Reich. Tra il 29 aprile e il 1° maggio del 1945, nel bunker sotterraneo del Palazzo della Cancelleria di Berlino, alcuni dei principali rappresentanti del partito nazionalsocialista si suicidano. Poche ore prima Hitler sposa Eva Braun. Poche ore dopo Hitler e signora si uccidono con le fiale testate sul pastore tedesco del Führer, Blondi, il primo a morire. Poche ore dopo Magda Goebbels somministra le fiale ai sei figli addormentati. Ancora poche ore, e anche Magda e il marito si avvelenano con le stesse fiale. “Innamorate dello spavento” si compone di tre testi distinti che Teatro i sta affrontando con la regia di Renzo Martinelli e l’interpretazione di Federica Fracassi. Il primo, “Blondi”, è stato prodotto dal Piccolo Teatro di Milano nella stagione 2012‐2013 ed è stato nuovamente in scena sul medesimo palco a maggio 2014. La seconda parte, “Eva”, un work in progress le cui tappe hanno portato a molteplici versioni dello spettacolo realizzate ad hoc per i luoghi ospitanti, dà voce all’omonima protagonista, Eva Braun che, precipitando ignara verso il suicidio, intreccia la sua storia con quella di Rossella O’Hara, protagonista di “Via col Vento”, il suo film preferito. Infine, la terza parte, che vede in scena Magda Goebbels e lo stesso Führer, ha debuttato nell’autunno 2014.
La Cavallerizza
da martedì a domenica ore 19:30
durata: 60 minuti
Biglietti: intero 15€ – ridotto scuole MTM, Paolo Grassi, Piccolo Teatro 10€ – ridotto DVA 7,50€
spettacolo in abbonamento: Arcobaleno, Arcobaleno tandem, Arcobaleno over 65, Carta regalo x2, Carta regalo x4, Abbonamento le ragazze raccontano
Info e prenotazioni biglietteria@mtmteatro.it/02-86454545
22 (Martedì) 19:30 - 27 (Domenica) 19:30
La Cavallerizza
corso Magenta 24
novembre 2019
di Fabrizio Visconti, Rossella Rapisarda - regia Fabrizio Visconti - con Rossella Rapisarda - musiche originali dal vivo Marco Pagani - scene
di Fabrizio Visconti, Rossella Rapisarda – regia Fabrizio Visconti – con Rossella Rapisarda – musiche originali dal vivo Marco Pagani – scene Marco Muzzolon – costumi Mirella Salvischiani – disegno luci Fabrizio Visconti – un progetto La Gare – coproduzione Arterie CIRT – Ass. Cult. Ca’ Rossa – con il sostegno di Regione Lombardia – Progetto NEXT 2012 – Vincitore Premio della Critica Città di Vigevano 2014 – Premio SaltinAria Migliore Attrice 2015 – produzione Eccentrici Dadarò
1 novembre. È “la notte dopo”. L’ultimo appuntamento per chiudere una storia, per mettere un finale a un libro di appunti scritti giorno per giorno, attimo per attimo, battito per battito. Pagine che in un istante volano via. Il luogo dell’appuntamento: il Bar Charlie, sui Navigli di Milano, dove l’Alda passa giornate a scrivere, parlare, ridere, incontrare, fumare, consumare la sua voglia di stringere in mano una vita troppo spesso lontana dal mondo. I protagonisti: un angelo custode e “l’Alda”. Ma oggi è “dopo”. È tutto vuoto al bar. Nemmeno un caffè. Dove sono finiti il Pier, la Ginetta, il Renato, il Giancarlo, dov’è l’Alda? Eppure sembra ancora di sentirle quelle voci e di rivederle quelle facce, facce in bilico, facce incompiute, facce di anime amanti di un amore senza filtro, che non si protegge dalla vita, di un amore vietato, perché troppo amore ti cambia, ti rende diverso, ti rende pericoloso… e allora meglio rinchiuderli quelli così, meglio rinchiuderli dentro una casa, dentro un ruolo, dentro una corsia di manicomio, dentro un bar. Due sedie, una macchina da scrivere, un finale da trovare. Ora. L’epilogo del libro di una vita e l’Alda non c’è… o forse aspetta che il suo custode, quello strano clown che non capisce bene come funziona la vita, impari a fumare…
Fantasmi, angeli, uomini… oggi la terra sembra non essere mai stata tanto vicina al cielo.
E quella musica del Charlie… sembra quasi di sentirla ancora
Senza filtro è un invito a conoscere il “dietro le pagine” di una donna che fu un inno alla Vita e all’Amore, quell’Alda Merini condannata e salvata dalla sua poesia.
La Cavallerizza
da venerdì a domenica ore 19:30
durata: 60 minuti
Biglietti: intero 15€ – ridotto scuole MTM, Paolo Grassi, Piccolo Teatro 10€ – ridotto DVA 7,50€
spettacolo in abbonamento: Arcobaleno, Arcobaleno tandem, Arcobaleno over 65, Carta regalo x2, Carta regalo x4, Abbonamento le ragazze raccontano
Info e prenotazioni biglietteria@mtmteatro.it/02-86454545
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novembre 1 (Venerdì) - 3 (Domenica)
La Cavallerizza
corso Magenta 24
di Eric-Emmanuel Schmitt - con Chiara Stoppa - alla tastiera Angela Lazzaroni - lettura a cura di ATIR La storia di un ragazzo
di Eric-Emmanuel Schmitt – con Chiara Stoppa – alla tastiera Angela Lazzaroni – lettura a cura di ATIR
La storia di un ragazzo che non riesce a trovare la propria anima, e che infine si salva e impara ad amare la vita grazie alla musica di Mozart, diventa un’occasione per ascoltare alcuni dei migliori brani del compositore austriaco. Scopriamo così, tra le note di Mozart, risposte ai grandi quesiti dell’esistenza: Dio, amore, la morte, perché viviamo, cos’è il dolore…
Scopriamo come l’infanzia diventi spirito dell’infanzia in età avanzata. Scopriamo come la profondità e la leggerezza non siano l’una il contrario dell’altra. Scopriamo come sofferenza e allegria non si escludano a vicenda. Scopriamo che l’arte è semplicità, che non c’è bisogno del rumore e delle tinte forti per affermare la bellezza, né per incantare il pubblico. Questo racconto profondo come un’opera filosofica e avvincente come un romanzo non è solo una guida all’ascolto di Mozart, sarebbe forse più esatto definirlo una guida all’ascolto di noi stessi tramite Mozart.
La Cavallerizza
domenica ore 19:30
durata: 60 minuti
biglietti: intero 15€ – ridotto scuole MTM, Paolo Grassi, Piccolo Teatro 10€ – ridotto DVA 7,50€
Info e prenotazioni biglietteria@mtmteatro.it/02-86454545
(Domenica) 19:30 - 21:30
La Cavallerizza
corso Magenta 24
di Claire Dowie - versione italiana Stefano Casi - uno spettacolo di Andrea Adriatico - con Olga Durano, Patrizia Bernardi, Alexandra Florentina
di Claire Dowie – versione italiana Stefano Casi – uno spettacolo di Andrea Adriatico – con Olga Durano, Patrizia Bernardi, Alexandra Florentina Florea – scene e costumi Giovanni Santecchia – cura organizzativa Saverio Peschechera – con il sostegno di Comune di Bologna, Regione Emilia-Romagna, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali – produzione Teatri di Vita
Una mattina la signora H si sveglia e scopre che sta diventando… un uomo! La Metamorfosi di Kafka ritorna nella nostra epoca, e si infila tra i confini sempre più incerti dell’identità di genere, trasformandosi da incubo claustrofobico a irresistibile commedia, che mette in rotta di collisione il maschile e il femminile; o meglio, che racconta con occhi femminili la psiche e il corpo maschili trasformati in qualcosa che ha a che fare più con uno scarafaggio che non con un macho.
Andrea Adriatico gioca ancora sul filo dell’identità di genere dopo le incursioni su Copi, confrontandosi con l’opera di Claire Dowie, una delle protagoniste della stand-up comedy inglese. A incarnare la signora H è Olga Durano, signora della scena, con Franco Parenti e Leo de Berardinis, ma anche travolgente attrice comica con il Gran Pavese Varietà e in storici varietà televisivi come “Drive In” e “La TV delle ragazze”, prima di essere diretta da Adriatico in numerosi spettacoli, da “L’omosessuale o la difficoltà di esprimersi” di Copi a “Quai Ouest” di Bernard-Marie Koltès, da “Jackie e le altre” e “Un pezzo per Sport” di Elfriede Jelinek a “Is,Is Oil” da Pier Paolo Pasolini e “Chiedi chi era Francesco” di Grazia Verasani. Patrizia Bernardi è stata con Andrea Adriatico tra i fondatori della compagnia: riflessi e di Teatri di Vita, dove ha lavorato in numerosi spettacoli (tra cui, recentemente, “Is,Is Oil” e “Un pezzo per Sport”); attualmente con l’associazione Animammersa è tra i protagonisti della rinascita culturale de L’Aquila. Alexandra Florentina Florea, cantante e attrice lavora con i Cantieri Meticci; con il gruppo Shebbab Met Project ha vinto il Premio Scenario per Ustica 2017 con lo spettacolo “I Veryferici”.
La Cavallerizza
da martedì a domenica ore 19:30
durata: 60 minuti
Biglietti: intero 15€ – ridotto scuole MTM, Paolo Grassi, Piccolo Teatro 10€ – ridotto DVA 7,50€
spettacolo in abbonamento: Arcobaleno, Arcobaleno tandem, Arcobaleno over 65, Carta regalo x2, Carta regalo x4, Abbonamento le ragazze raccontano
Info e prenotazioni biglietteria@mtmteatro.it/02-86454545
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novembre 19 (Martedì) - 24 (Domenica)
La Cavallerizza
corso Magenta 24