Convezione tra MTM e l'Associazione Sportiva Pro Camp Italia

Aperta la convenzione tra MTM Manifatture Teatrali Milanesi e l’Associazione Sportiva Pro Camp ITALIA in favore dei figli dei dipendenti e clienti di MTM per la partecipazione al CLUB ESTIVO MULTISPORT 2018.
La vacanza multisportiva e culturale si terrà nella regione dell’Umbria presso le strutture di un antico Agriturismo il “CASALE DEL GRILLO” sito venti km da Perugia.

Si invitano i dipendenti e i clienti a partecipare alla “Presentazione del Centro Estivo del Casale del Grillo” dove il responsabile Mauro Campanelli darà tutti i dettagli e risponderà ai quesiti posti dai genitori. Vi aspettiamo pertanto

SABATO 10 MARZO 2018 alle ore 15.00 presso il Centro Sportivo Pavesi in Via De Lemene, 3 a Milano. (vicino piazzale Accursio)

La quota comprende:
• Pensione completa
• Assistenza continua
• Assicurazione infortuni e RC
• Servizio custodia denari
• Lavanderia
• SCUOLA TENNIS
• CALCIO
• TIRO CON L’ARCO
• BASKET
• VOLLEY
• BASEBALL
• PALLAMANO
• HOCKEY
• MOUNTAIN BIKE
• CALCETTO
• BADMINTON
• PING-PONG
• RUGBY
• ANIMAZIONE
• ARTE
• SPETTACOLI
• SPETTACOLO CON GLI UCCELLI RAPACI
• NEWS: SCUOLA DI MUSICA!!
• NEWS: Gita con pic-nic nella riserva naturale del Casale del Grillo

La quota non comprende:
•  Corso di Inglese o Francese 90,00 €/sett
• Full Time Tennis 90,00 €/sett
• Corso di Equitazione 140,00 €/6 lez.
• Corso di Falconeria 45,00 €/3 lez.
• Gita ad Assisi 65,00 €
• Gita ad Activo Park 65,00 €
• CD delle foto personalizzate 20,00 €
• DVD della vacanza 20,00 €

OFFERTA ECONOMICA

Il prezzo al pubblico è di 1080,00 € per due settimane e 700,00 € per una settimana.

Ai dipendenti e clienti del Teatro Litta omaggiamo un BUONO DI 80,00 € per ogni bambino che si iscriverà al Centro Estivo del Casale del Grillo sia per due settimane che per una. Basterà presentare la Tessera del Teatro per beneficiare dello sconto.

Scarica qui il pdf


Nuova partnership tra MTM e Fondazione Arnaldo Pomodoro

Gli abbonati MTM potranno accedere alle mostre e alle iniziative della FONDAZIONE ARNALDO POMODORO a prezzi agevolati mostrando nelle biglietterie MTM l’abbonamento.
Per maggiori informazioni scrivere a promozione@mtmteatro.it


Con l'abbonamento Musei Lombardia prezzi agevolati ad MTM

I possessori dell'Abbonamento Musei Lombardia Milano possono acquistare biglietti a prezzo agevolato (max di 2 biglietti per Abbonato:1 biglietto 13,80€, 2 biglietti 27,60€) per tutti gli spettacoli di PRODUZIONE MTM (ad eccezione de Il Sondaggista). I biglietti sono acquistabili presso le biglietterie MTM in Corso Magenta 24 e in Via Ampére 1 a Milano. (lun/sab 15-20).
Per informazioni : 331640494 / promozione@mtmteatro.it.


PROPOSITI PER IL NUOVO ANNO

Imparare qualcosa di nuovo.
Dimenticare qualcosa che è passato
Sorridere. Anche a denti stretti.
Dire di sì
Dire di no
Niente sensi di colpa
Non lamentarsi
Fare solo le promesse che si possono mantenere
Tagliare i rami secchi
Piantare qualche seme
Alzare le spalle, ogni tanto
Girare le spalle, ogni tanto
Coltivare il bello virgola il buono, l'ironia
Non parlare male dell'anno passato
E caro 2018 comportati da signore.

 


NOI CHE IL NATALE...

NOI CHE IL NATALE...

Tra i detrattori e gli entusiasti del natale, ci siamo noi.
Quelli che a Natale sono un po' più contenti del solito perché le finestre si riempiono di luci, perché c'è un'aria più leggera, perché il panettone e il pandoro sono buoni e soprattutto perché si può festeggiare. Che ognuno decida come e con chi Ma Natale è proprio questo: la voglia di festa.
Quest'anno non ho fatto l'albero per pigrizia, lo ammetto, ma ho riempito la casa di lucine che accendo appena varco la soglia e mi fanno venir voglia di sorridere. Poi ho appeso lei, la più grande, la più bella, la più trasparente palla di Natale del mondo di vetro sottilissimo sul quale si riflettono ancora tutti i natali che ho passato quando i miei bambini erano bambini, quando la casa era piena di regali, quando c'era ancora chi non c'è più. Natale anche questo i bei ricordi e bei pensieri per il futuro che arriverà.

 

 


La famiglia allargata

La famiglia allargata e cioè quella composta da un certo numero di padri naturali o acquisiti (la parola patrigno è stata cancellata vocabolario) e da alcune madri naturali e non (la parola matrigna è invece ancora in voga) nonché da un discreto numero di figli di ogni sesso ed età (la parola figliastro va benissimo anche per i figli naturali). La famiglia allargata possiede alcune case che vanno dal monolocale all’attico di 450 mq, un numero imprecisato di mezzi di trasporto (dal triciclo al jet), una quantità imbarazzante di pigiami, calze spaiate, mutande e spazzolini. Più che in una famiglia sembra di ritrovarsi sul set del Grande Fratello, il sistema nervoso di adulti e bambini è messo a dura prova, compromessa ogni futura relazione o vincolo di qualunque tipo. Chi è stato membro di una famiglia allargata spesso sviluppa una vocazione di eremita e si ritira in preghiera sulle vette del Karakorum.


La famiglia mononucleare

La famiglia mononucleare è quella più diffusa e composta da un figlio, detto il monarca, e da due sudditi: padre e madre. Il monarca ha tutti i diritti e nessun dovere e resta tale fino ad età adulta mentre i genitori con gli anni regrediscono alla condizione di servi della gleba. Quando finalmente il figlio o la figlia abbandonano la casa paterna per formare una famiglia propria, si assiste a un progressivo ringiovanimento sia del padre che della madre: spariscono le rughe, i capelli bianchi, le borse sotto gli occhi. Senza pensarci due volte partono con il primo volo e vanno a ballare la rumba a Copacabana.


La famiglia (parte prima)

LA FAMIGLIA (PARTE PRIMA)

La nascita di una famiglia avviene per lo più spontaneamente: un esemplare maschile e uno femminile iniziano una danza di corteggiamento che ha una durata variabile. L’atteggiamento dell’uomo è caratterizzato da una serie di azioni che egli, passato il periodo degli amori, abbandonerà completamente quali aprire la portiera alla sua compagna, portare per lei i pacchi più pesanti, passare un intero pomeriggio con lei e le sue amiche, parlare con lei per ore, disertare lo stadio mentre compaiono nel suo vocabolario una serie di nuove frasi ( come sei carina, ti sta bene questa nuova pettinatura, mi piace stare ad ascoltarti), destinate a completare il progetto di corteggiamento e che egli pronuncerà da un minimo di 10 a un massimo di 32 volte nell’arco del suddetto periodo dopodiché saranno completamente dimenticate. Una volta avvenuto l’accoppiamento, gli esemplari maschili da noi studiati subiscono una lenta ma inesorabile trasformazione che li vede perdere le capacità comunicative mentre gli organi uditivi si atrofizzano giorno dopo giorno. L’esemplare maschile, dopo il matrimonio, tende a perdere quasi totalmente anche ogni espressività mimetizzandosi benissimo con gli oggetti che lo circondano. In particolare con la sua poltrona. ( to be continued)


Un pomeriggio in fiera

UN POMERIGGIO IN FIERA

Pomeriggio in Fiera per evento che ho curato per MTM. Sono in anticipo rispetto all'appuntamento con le attrici che dovranno esibirsi e quindi mi siedo e osservo la folla. Folla molto variopinta, spesso botoxata e platinata, minigonnata anche se non particolarmente ben dotata. Accanto a me una signora che ogni tanto si alza, fa segno a qualcuno di spostarsi a destra o a sinistra, per poi risedersi spazientita. Allungo il collo e vedo che la segnaletica è dedicata a un signore che intuisco possa essere il marito che dopo un po' la raggiunge.
"Hai fatto le foto?"
"Sì"
"Le hai fatte anche a figura intera?"
"Sì"
" Fammele vedere ( inforca gli occhiali) ce ne fosse una in cui sorride!"
La signora molla il telefonino al marito e fende la folla con passo deciso. Si avvicina a una ragazzona che distribuisce dei volantini, si mette dietro di lei e ritorna indietro. E' scontenta. Si siede e finge di sfogliare un catalogo.
"Vuoi che vada a farle altre foto"
( lei tace per un po', poi chiude il catalogo)
" Con quel muso lungo non andrà mai da nessuna parte"
( sbuffa mentre il marito, prende il telefonino e si mette a giocare)
Dopo un po', caracollando su tacchi smisurati, arriva la ragazzona che, vista da vicino, è truccata come uno di quei mascheroni del Carnevale di Viareggio. Sorride la poveretta, mentre si avvicina alla genitrice che si alza di scatto.
"Adesso ti metti a sorridere? Andiamo a casa che è meglio"
Ragazzona ma perché non scappi? Ah già, i tacchi.


L'ottimista!

L'OTTIMISTA!!

Io sono ottimista. Tutto va bene. E continuerà così perché è questo che voglio. E se c’è un problema io lo risolvo. E se qualcosa va storto io lo raddrizzo. E se oggi piove domani c’è il sole. Un sole così. Io vedo tutto rosa perché è il colore dell’alba e l’alba è il futuro. Io sorrido sempre perché il sorriso è importante , il vesto bene perché l’abito fa il monaco, io sono abbronzato anche in inverno perché sono il ritratto della salute. Voglio che la gente mi additi come esempio, voglio contagiare il mondo, voglio essere il leader di chi come me non si lasci abbattere. C’è il buco dell’ozono? Pazienza! L’importante che qui noi, ora, respiriamo e se ci sono guerre nel mondo va bene, l’importante è che siano altrove possibilmente anche più lontano. Io voglio che il Natale sia sempre pacchetti dorati e a Pasqua sia l’uovo con la sorpresa. Io sono ottimista. Guardatemi! Ho una bella moglie nell’apposita casa, i figli nelle apposite scuole, il cane che fa la cacca nell’apposita zona recintata e la mia macchina nell’apposito box. Tutto al suo posto. E anche io ho il mio posto: ho una targhetta con il mio nome sulla scrivania, una targhetta con il mio nome appuntata al petto, una targhetta con il mio nome sulla porta di casa in modo che nessuno mai si dimentichi chi sono. Ho un numero di cellulare, anche mia moglie e i miei figli hanno un numero di cellulare e siamo tutti rintracciabili, tutti on line a ogni ora del giorno e della notte. Se mi vuoi cercare sai dove trovarmi perché ho profili social ovunque che tengo sempre aggiornati perché tutti devono sapere che ho una vita magnifica. Una vita piena. E infatti arriva sera che nemmeno me ne accorgo e la mia carica di ottimismo non mi abbandona nemmeno sotto la doccia profumata di Badedas Energy, nemmeno quando sono davanti a uno dei tanti monitor che ho in casa, nemmeno quando spengo la luce. E prima di dormire, invece delle preghiere, recito i miei PIN.