Nelle puntate precedenti

La Fondazione Palazzo Litta per le Arti Onlus è nata nel 2009 da alcuni soci della Cooperativa Teatro Litta – Teatro degli Eguali, che gestiva tutta l’attività teatrale e di spettacolo del Teatro Litta.
La Cooperativa, nello specifico, era titolare di tutti i contributi economici e i rapporti con le Istituzioni: Ministero dello Spettacolo, Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comune di Milano.

Nel 2012 la Fondazione è diventata titolare presso tutte le Istituzioni locali e nazionali dei contributi economici e i rapporti che prima erano della vecchia Cooperativa Teatro Litta – Teatro degli Eguali, fondata nel 1976 da Gaetano Callegaro, oggi unico rimasto dei soci storici, che nel 2018 ha lasciato la Presidenza della Fondazione a Gaia Calimani

Nel 2015 la Fondazione ha rilevato tutta l’attività di spettacolo e di formazione della Cooperativa Quelli di Grock di Milano, unendo così due poli produttivi molto importanti del sistema teatrale di Milano, entrambi operanti da 40 anni a livello locale e nazionale.

Da quella data la Cooperativa QDG è stata messa in liquidazione e i soci che ne facevano parte sono diventati soci partecipanti della Fondazione e soci della Teatro Litta Cooperativa Sociale Teatro degli Eguali Onlus, continuando a svolgere le loro attività di formazione e spettacolo e mantenendo la loro linea produttiva artistica.


La nascita di MTM

Tale unione ha generato un progetto artistico denominato Manifatture Teatrali Milanesi – abbreviato in MTM – che non è in alcun modo un soggetto giuridico.
Tutta l’attività culturale e di spettacolo di MTM continua a essere gestita direttamente dalla Fondazione Palazzo Litta per le Arti Onlus, che ha in carico i rapporti con tutte le Istituzioni locali e nazionali preposte al settore cultura e spettacolo.

Sempre nel 2015 la vecchia Cooperativa Teatro Litta-Teatro degli Eguali è stata trasformata in Teatro Litta Cooperativa Sociale Teatro degli Eguali Onlus con lo scopo di organizzare e gestire economicamente tutta l’attività di formazione di MTM: dalla storica compagnia Quelli di Grock, oggi Grock Scuola di Teatro in via Muzio a Milano ai Corsi di Teatro del Teatro Litta.

MTM è un progetto artistico e operativo aperto che vuole inaugurare a Milano un nuovo percorso e nuove modalità per produrre cultura e spettacolo dal vivo.

Tra il 2016 e il  2018 MTM ha accolto in residenza la storica Compagnia Corrado d’Elia.


I Teatri di MTM

MTM svolge il suo programma di spettacoli e iniziative culturali in 3 sale teatrali cittadine:
Il Teatro Leonardo in Piazza Leonardo da Vinci, il Teatro Litta e la Sala la Cavallerizza in corso magenta 24, diventando così unico esempio a Milano – insieme al Piccolo Teatro – di multisala teatrale con una dislocazione in differenti distretti urbani della città.


La filosofia, in breve

La filosofia di MTM è quella di essere principalmente un progetto artistico aperto nato per incentivare e mettere in atto un reale e fattivo lavoro di equipe, inaugurando un nuovo modello organizzativo economico di produzione, gestione e promozione che vuole far confluire i saperi e le poetiche di singoli soggetti produttori in MTM, conservando l’originalità e la mission culturale di ogni singolo soggetto.
Il progetto è nato per creare sinergie con altri poli produttivi storici della città e rappresentare un possibile futuro per quanti vogliano condividere e/o associare in MTM il proprio operato artistico e organizzativo,

Allo stesso modo MTM sponsorizza una nuova idea di cura artistica del programma di spettacoli e dei progetti affidando le scelte di programmazione a un tavolo di responsabili artistici (Gaetano Callegaro, Valeria Cavalli, Antonio Syxty) ai quali si aggiungono i curatori di HORS – House Of The Rising Sun (Filippo Renda e Stefano Cordella) e produzione di spettacoli per le nuove generazioni (Claudio Intropido)

MTM rappresenta una novità storica nel panorama del sistema teatrale milanese perché guarda al futuro, all’allargamento delle fasce di pubblico alle quali rivolgersi, alla pluralità dei linguaggi, delle culture, delle poetiche, integrando in un sistema virtuoso le economie di singoli soggetti e progetti che altrimenti esaurirebbero il loro percorso perseverando in un’ostinata solitudine, in un contesto economico globale sempre meno favorevole.